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Bozza non corretta

Oggi, in questi stessi luoghi di 64 anni fa, ricordiamo una data importantissima per la nostra città e per il paese, perché il 30 Giugno 1960, Genova si è opposta alla provocazione del partito erede del fascismo, l’MSI,  che, approfittando della condizione politica nazionale, appoggiò un governo monocolore formato dalla democrazia cristiana, provò a svolgere in questa città il proprio congresso con l’ulteriore provocazione di farlo presiedere a Carlo Emanuele Basile, il prefetto Fascista della nostra provincia ai tempi della Repubblica Sociale Italiana.

Basile, il boia massacratore, esecutore delle persecuzioni anti ebraiche a Genova, era stato responsabile della fucilazione di 8 detenuti politici avvenuta a forte San Giuliano e della deportazione di 1.500 lavoratori delle fabbriche genovesi come ritorsione per gli scioperi del 1943/44 che avviarono i percorsi di resistenza partigiani nella città fino alla Liberazione.

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