La Filt Cgil Liguria ha dichiarato lo sciopero dei lavoratori addetti a tutti i servizi e alle operazioni portuali, di mare e di terra, che riguardano gli scali liguri dove avvenga l’eventuale attracco della nave Bahri Yanbu, carica di armi destinate al conflitto in Yemen, perchè, come già avvenuto nei porti di Le Havre e di Genova, non si proceda con l’imbarco di materiale bellico impiegato in operazioni definite dalle Nazioni Unite “crimini di guerra”.
Per Filt e Cgil Liguria i porti vanno aperti alle persone, non ai traffici di armi destinate a bombardamenti di civili, già oggetto di risoluzioni del Parlamento Europeo, che esortano gli Stati Membri ad astenersi dal fornire armi e attrezzature militari all’Arabia Saudita, destinate al conflitto in questione.
Filt e Cgil Liguria auspicano che anche l’Italia, come gli altri Stati Europei, decida finalmente di dare un segnale forte contro la più grave catastrofe umanitaria del mondo, chiudendo i suoi porti alla
Laura Andrei – Federico Vesigna
Segretari Generali
Filt Cgil Liguria – Cgil Liguria