“Pace, lavoro e libertà” in mostra al Palazzo Ducale di Genova dal 25 giugno al 7 luglio le opere della Quadreria Cgil “Enrico Bruno Novali”
Dal 25 giugno al 7 luglio 2024, presso lo Spazio46 di Palazzo Ducale a Genova, si terrà la mostra dal titolo “Pace, Lavoro e Libertà” nelle opere della Quadreria Cgil Enrico Bruno Novali di Genova.
La mostra, organizzata nell’ambito delle iniziative commemorative che la Camera del Lavoro Metropolitana di Genova dedica al ricordo dello sciopero generale del 30 giugno 1960, costituisce una preziosa occasione per presentare e far conoscere alla cittadinanza la Quadreria Cgil di Genova e il suo significativo patrimonio storico artistico in un ideale percorso dedicato ai tempi della Pace, del Lavoro e della Resistenza, attualizzandone la memoria storica nel contesto sociale e civile del nostro tempo.
Dalla fine del secondo conflitto mondiale, attraverso la memoria della Resistenza e le lotte per i diritti, fino al nostro tempo, dipinti, sculture e opere d’arte grafica testimoniano la vitalità dell’espressione artistica contemporanea a Genova, capace di portare nell’ambiente culturale cittadino il linguaggio delle nuove correnti, durante una feconda stagione meritevole di una rinnovata conoscenza.
Le opere esposte testimoniano l’evoluzione del tessuto urbano e industriale di Genova, la conquista di migliori condizioni di lavoro e di tutela di lavoratrici e lavoratori, per approdare al tema della Pace, intesa non solo come assenza di conflitto, ma anche come propensione della società civile alla solidarietà per l’inclusione e l’uguaglianza sociale, nel rispetto universale dei diritti umani.
La mostra si configura soprattutto come testimonianza dell’attività degli artisti professionisti attivi a Genova e in Liguria nella seconda metà del Novecento, nei loro diversi esiti formali e nell’adesione alle coeve correnti artistiche, approfondendo la storia del sindacalismo artistico italiano.
Dal futurismo di Giovanni Governato detto Cromatico (1889 – 1951) all’astrattismo informale di Gian Franco Fasce (1927 – 2003) ed Enrico Bruno Novali (1928 – 2016), passando per la rivisitazione cubista di Eugenio Disconzi (1914 – 1997), la grafica di Attilio Mangini (1912 – 2004) ed Ennio Calabria (1937 – 2024), fino alle sperimentazioni materiche di Raffaello Lucci, la plastica bronzea di Franco Repetto e il lirismo pittorico di Arturo Santillo e Angela Pagli (1932 -2023), le opere esposte offrono una breve ma significativa rappresentazione del riflesso nell’arte dei temi legati al lavoro e alla città, alla memoria di Guido Rossa (1934 – 1979) e all’arte come linguaggio di pace, in un’ideale visione di armonia e serenità.
La mostra costituisce anche un’occasione per ricordare l’attività artistica del pittore e ceramista Angelo Salvatore Baghino (Genova, 1940 – 2020), nel quarto anniversario della sua scomparsa.
Il percorso espositivo si avvale di pannelli didattici e didascalie museali multilingue con rimandi alla mostra virtuale on line e i suoi contenuti di approfondimento. Il catalogo della mostra è scaricabile gratuitamente dal sito e previa prenotazione è possibile fruire di visite guidate. L’ingresso è libero.