Ci risiamo. Soltanto 3 mesi fa, la Filcams Cgil era stata in Prefettura di Genova, e davanti alla stessa con un presidio, insieme ai lavoratori in appalto per il servizio di pulizie dell’Agenzia delle Entrate, dipendenti della ditta L’Ambiente facente parte del Consorzio Manital, per manifestare con loro il disagio e il danno pratico e psicologico subito da questi lavoratori dopo mesi e mesi di pagamenti a singhiozzo degli stipendi; una situazione già denunciata con presidi precedenti e con tutte le iniziative sindacali a nostra disposizione.
Il “giochetto” di Manital continua: non paga, e a ridosso dello sciopero emette in extremis il bonifico di pagamento prima che le maestranze possano fermarsi. E così, anche questa volta, a ridosso dello sciopero, l’azienda fa sapere che in data odierna avverranno i bonifici. Non ci basta, e non possiamo più accettare che il Consorzio continui ad utilizzare i tempi previsti dalle procedure di raffreddamento per dilazionare, a nostro avviso in modo premeditato e strumentale, il pagamento delle competenze.
Stigmatizziamo quindi il comportamento di Manital che, dall’ingresso nell’appalto, si è rivelata inottemperante nei pagamenti, creando ai dipendenti enormi difficoltà economiche inaccettabili.
Oggi è prevista l’assemblea con i lavoratori, ma la Filcams Cgil ritiene sia arrivato il momento di dare un segnale forte soprattutto alla Committenza, l’Agenzia delle Entrate, che riteniamo essere elemento che può e deve incidere affinché si “cambi registro” a tutela delle maestranze e del servizio.
Una nota conclusiva in merito all’applicazione della L.146/90 sul servizio di pulizia dell’Agenzia delle Entrate, riteniamo sia necessaria: abbiamo già espresso verbalmente alla Commissione di Garanzia le nostre perplessità sull’obbligo di rispettarla su questo tipo di servizio in casi come questo. Seguirà a strettissimo giro, una nostra nota scritta direttamente alla stessa Commissione.
Domani 1 febbraio alle ore 9:30, presidieremo quindi con le maestranze davanti alla sede dell’Agenzia delle Entrate in via Fiume. Lo sciopero è per l’interno turno e il presidio durerà tutta la mattina.