Dalla pubblicazione dell’avviso per la presentazione di project financing per la gestione del porto di Lavagna, pubblicato nel 2023 , che ha visto la partecipazione della Porto di Lavagna S.p.A., attuale gestore in proroga da allora, e della F2i Fondo di Investimento, dopo l’inserimento del progetto di quest’ultima nella programmazione triennale delle opere pubbliche, dopo il ricorso presentato contro tale decisione dalla Porto di Lavagna Spa, poi respinto dal Tar a fine febbraio scorso, ad oggi gli ormeggiatori del porto di Lavagna non hanno ancora notizie sul loro futuro occupazionale, vivono in proroga da due anni e non hanno risposte dal sindaco.
In data 19 03 2025 la Filcams CGIL Tigullio che segue gli ormeggiatori ha chiesto un incontro al Sindaco Mangiante per avere notizie in merito alla gara d’appalto per l’affidamento e garanzie occupazionali per i dipendenti del Porto. La richiesta è stata protocollata il giorno successivo ma da allora un silenzio assordante da parte del sindaco .
Solo contattando la Regione Liguria siamo venuti a conoscenza che la gara sarà gestita dalla SUAR Regionale.
A questo punto la Filcams CGIL Tigullio, in nome e per conto degli ormeggiatori del Porto, rivendica l’applicazione del Protocollo Regionale sugli Appalti che prevede la contrattazione di anticipo e la partecipazione delle Parti Sociali nell’elaborazione dei Bandi di Gara, protocollo che ha dato vita a bandi tutelanti per i lavoratori che sono un esempio oggi in Liguria di buon operare e di buona cooperazione tra Regione, Comune e Organizzazioni Sindacali.
Chiediamo pertanto di essere coinvolti nella progettazione e discussione del Bando di Gara e congiuntamente un incontro con la Regione Liguria e i lavoratori, visto che l’amministrazione comunale non li ha ricevuti, per rappresentare le loro preoccupazioni .
Simona Nieddu
Segreteria Regionale Filcams CGIL Genova e Tigullio