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Questa mattina presso l’ingresso principale dell’Ospedale San Martino di Genova in Largo Rosanna Benzi, Filcams Cgil Genova, Fisascat Cisl Liguria, Uil trasporti Liguria, hanno tenuto una assemblea con presidio del personale delle imprese di pulizia operanti presso gli ospedali e distretti Asl 3. La motivazione principale è imputabile alle pesanti riduzioni di orario di lavoro con conseguenti riduzioni salariali per dipendenti che percepiscono una media di 700 euro mensili e quindi un peggioramento sulla qualità del servizio.

“Le lavoratrici e i lavoratori del settore, già fortemente provati dalla pandemia e da anni di precarietà, non possono ulteriormente subire tagli che compromettono la loro dignità e il loro futuro” — fanno sapere dai sindacati —“È inaccettabile che si continui a risparmiare sulla salute dei cittadini e sul benessere dei lavoratori. Ridurre le ore di lavoro e i compensi dei lavoratori implica una diminuzione della qualità del servizio, con conseguenze dirette sulla salute dei pazienti e sull’efficienza complessiva del sistema sanitario”.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un confronto serio con le istituzioni e con le parti interessate, per trovare soluzioni immediate e concrete che garantiscano la tutela del personale e un servizio di pulizia adeguato e di qualità. Nel corso della mattinata una delegazione è stata ricevuta dal Direttore generale del San Martino, che si è fatto carico delle istanze promosse dalle lavoratrici e dai lavoratori dell’azienda Pulitori e Affini attraverso la capofila Coopservice. “È fondamentale investire nella sanità pubblica, piuttosto che procedere a tagli che non fanno altro che aggravare una situazione già critica. Pertanto non ci fermeremo qui e andremo fino in fondo, tenendo in considerazione l’apertura di uno stato di agitazione.” — hanno concluso Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti.

Filcams Cgil Genova
Fisascat Cisl Liguria
Uil Trasporti Liguria