Vigilanza: traguardare una stagione diversa
Il settore della vigilanza dà lavoro a decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici. Da oltre 3 anni è regolato da un Contratto Nazionale scaduto, mentre a livello territoriale viene applicato, da oltre dieci anni, un Contratto Integrativo Provinciale firmato solo da Fisascat Cisl, Uitucs Uil e Ugl. Il 9 gennaio appena trascorso, presso la Camera del Lavoro di Genova, si è riunito il Coordinamento dei delegati Filcams Cgil della vigilanza (composto da trenta persone tra delegati e delegate) per discutere sia della trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di settore, sia, e soprattutto, delle varie questioni presenti sul nostro territorio. Per quanto riguarda la trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale, il Coordinamento dei delegati, all’unanimità, si è espresso giudicando assolutamente insufficienti gli avanzamenti prodotti, all’oggi, sul negoziato, ricordando sì la necessità di mantenere regole certe e normative cogenti per il settore ma, soprattutto, il recupero della parte salariale per le guardie giurate e per le maestranze dei servizi fiduciari. Giova precisare, per meglio comprendere il settore, che il Decreto ministeriale 269/2010 ha introdotto numerosi requisiti professionali in capo alle Guardie Giurate, riconoscendo quindi al settore della Vigilanza Privata la valenza di sicurezza sussidiaria nel perimetro in cui le Forze dell’Ordine non provvedono più, come ad esempio nei Tribunali, nei varchi portuali e aereo portuali, treni, metropolitane e altro ancora. Parliamo quindi di una sicurezza aggiuntiva per i cittadini. Per quanto riguarda invece il territorio genovese, il Coordinamento dei Delegati si è impegnato ad intraprendere su ogni Istituto presente sul genovesato, un insieme di accordi aziendali atti a supplire alle carenze fissate, come sopra detto, da oltre 10 anni sul Contratto Integrativo Provinciale sottoscritto e mai voluto disdire dalle organizzazioni sindacali firmatarie. Tra le norme più dannose da recuperare ci sono sicuramente i turni spezzati, il riposo giornaliero di 9 ore, il premio produzione e il valore dei buoni pasto. Il pronunciamento del Coordinamento delegati rappresenta per la Segreteria Provinciale della Filcams Cgil di Genova un mandato preciso e di conseguenza la stessa assume pienamente il compito di attivare tutte le iniziative possibili atte a traguardare una stagione diversa per il settore vigilanza e soprattutto per chi vi opera, perseguendo quelle priorità che i lavoratori e le lavoratrici del comparto, attraverso le loro rappresentanze sindacali, hanno chiaramente indicato.
Giancarlo Guarneri Segreteria Filcams Cgil Genova