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Negli ultimi 3 anni il settore dell’edilizia in Liguria ha continuato a crescere: la “massa salari”, dato rilevato dalla Cassa Edile che raggruppa principalmente il numero di ore lavorate, gli addetti e le imprese iscritte, ha registrato un aumento del 28,35 per cento nel 2021 e del 14,18 per cento nel 2022. Nei primi mesi del 2023 si è registrato un più 5 per cento dato che in prospettiva continua a garantire la crescita del settore seppur in modo più contenuto. “I dati della Cassa edile confermano come il settore dell’edilizia continua a crescere e i dati emersi ieri dal rapporto di Banca d’Italia, secondo la quale le risorse del PNRR potranno attivare 2 mila posti di lavoro in Liguria, sono molto incoraggianti soprattutto per consolidare strutturalmente il settore” commenta Federico Pezzoli Segretario Generale Fillea Cgil Genova e Liguria “Ora è tempo che le istituzioni, a partire da Regione Liguria e Comune di Genova, passino dalle parole ai fatti concretizzando i cantieri promessi”. Molte grandi opere sono in attesa di realizzazione: dal Piano Caruggi alla rigenerazione urbana, la riqualificazione dell’ex Miralanza, la diga foranea, le nuove stazioni della Metropolitana, la gronda ecc. “Resta il problema della carenza di manodopera specializzata sulla quale la Scuola edile genovese si sta impegnando molto – conclude Pezzoli – A breve partirà un corso per giovani italiani e immigrati finalizzato allo sbocco occupazionale: dopo la formazione teorica di un mese è prevista quella pratica in cantiere. Si tratta di una ottima opportunità che oltre a realizzare le legittime aspettative dei nostri giovani a trovare una occupazione favorisce l’integrazione tra lavoratori provenienti da diverse nazionalità, esperienza peraltro consolidata nel settore basti pensare all’integrazione tra lavoratori italiani del sud e del nord durante il boom economico”