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Comincia a scaldarsi la vertenza dei corrieri che non trovano risposte adeguate alla loro vita lavorativa complicata. Le associazioni che rappresentano le aziende non rispondono all’appello dei sindacati sull’accordo territoriale anti sfruttamento avanzato nelle scorse settimane proprio da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Liguria che, a questo punto, non escludono lo sciopero. Per i corrieri della Liguria abbiamo chiesto migliori condizioni di lavoro alle associazioni datoriali del settore, ma non tutte le parti hanno risposto al nostro appello, quindi non tutte le associazioni hanno compreso l’importanza di un’ intesa che garantisca dignità ai lavoratori e servizio all’utenza. Eppure Genova e la Liguria in questo complicato settore hanno la necessità di un accordo territoriale che disciplini le linee guida del CCNL Logistica Trasporto Merci. Un comparto difficile quello dei driver che necessita di regole molto chiare sulle franchigie dei mezzi che vengono condotti, proprio per evitare che le aziende meno virtuose facciano cassa sulla pelle dei lavoratori: è diventata una questione di civiltà, lo sfruttamento non si può più tollerare. Per questa ragione Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato lo stato di agitazione di tutti i corrieri, in tutti i cantieri, preannunciando così uno sciopero in tutte le committenze e relativi appalti. Qualora l’arroganza dimostrata da parte di alcune associazioni datoriali, che non hanno avuto neppure la cortesia di dare un semplice riscontro ai sindacati, intenda proseguire, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti proclameranno uno sciopero del settore per chiarire le idee alle parti datoriali. I delegati di Amazon, Brt, Sda, Gls, Dhl, Fercam, Susa,Tnt/Fedex e Arco Spedizione, che hanno partecipato a una recente assemblea sul tema dell’accordo territoriale, sono esasperati da tanta indifferenza e rilanciano, scandendo forte e chiaro le loro sacrosante rivendicazioni: il dumping economico tra i vari cantieri va abolito, ci vuole una clausola sociale che spazzi vie le incertezze dei lavoratori, subito il pagamento degli straordinari, prevedendo magari una forfettizazione, e chiedono un limite orario di lavoro definito che non lasci spazio alle interpretazioni. Non è più tempo di disuguaglianze, il mondo si è evoluto e il lockdown ha dimostrato all’intero sistema quanto sia centrale nella catena economica e sociale il ruolo del corriere. I driver non li ha fermati nemmeno la pandemia, ma a questo punto potrebbe farlo uno sciopero.

Marco Gallo- Leonardo Cafuoti, Francesco Bottiglieri – Mirko Filippi e Giovanni Ciaccio

Responsabili logistica e trasporto merci Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.