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“Vogliamo un contratto di lavoro che rispetti i nostri diritti e che ci permetta di condurre un’esistenza dignitosa” è quanto chiesto stamattina dalle lavoratrici e dei lavoratori Gsa in presidio sotto la Prefettura di Genova.

La protesta, organizzata dalla Filt Cgil, ha l’obiettivo di far applicare il contratto nazionale di lavoro sottoscritto dai sindacati confederali, anziché quello, giudicato irricevibile, sottoscritto da una organizzazione autonoma e non rappresentativa.

“Da circa un anno la Filt ha avviato a livello nazionale la trattativa per arrivare ad uno specifico accordo che riconosca il premio di produttività, il ticket restaurant a tutti i dipendenti, un piano di previdenza integrativo oltre che di assistenza sanitaria – ricorda Marco Gallo Segretario regionale Filt Cgil Liguria.

La Gsa si occupa della gestione della sicurezza antincendio in servizi pubblici e privati quali ospedali, elisuperfici, autostrade ecc. e occupa diverse centinaia di lavoratori a livello regionale di cui circa 250 a Genova.

“In azienda ci sono posizioni professionali dove l’applicazione del contratto confederale potrebbe garantire 350 euro mensili in più – commenta ancora Gallo – dal punto di vista normativo ricordo che il contratto applicato attualmente non prevede il diritto di sciopero così come è garantito costituzionalmente”.

Manifestazioni analoghe si sono svolte in tutte le città dove è presente l’azienda. A Genova i rappresentanti Filt e i delegati sono stati ricevuti in Prefettura.

 

Filt Cgil Liguria