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Il prossimo 18 maggio dovrebbe attraccare nel porto della nostra città la nave saudita “Bahri Yanbu” carica di armi destinate ai paesi arabi in conflitto.

Camera del lavoro e Filt Cgil di Genova ritengono che il nostro Governo, anziché gridare alla chiusura dei porti alle navi che trasportano uomini donne e bambini, in fuga da guerre, carestie, fame e violenze e in cerca di salvezza, rispettando i trattati internazionali firmati anche dall’Italia, a difesa dei diritti umani e contro i conflitti armati che solo nella guerra nello Yemen, possibile destinazione delle armi in questione, in 4 anni ha già causato 60 mila morti e milioni di sfollati, dovrebbe intervenire e chiudere i nostri Porti per evitare che la nave saudita possa caricare armi anche dal nostro Paese,

La Camera del Lavoro e la Filt Cgil Genova a fianco dei lavoratori del loro Porto ribadiscono la necessità di negare l’attracco alla nave “Bahri Yanbu” perchè non deve essere il porto di Genova ad alimentare conflitti armati che violano i diritti umani.

Igor Magni Segretario Generale Camera del Lavoro di Genova

Enrico Poggi Segretario Generale Filt Cgil Genova