A seguito delle innumerevoli vertenze aperte da tempo e non ancora risolte nel Porto di Genova le scriventi OO.SS. comunicano quanto segue:
La sicurezza sul lavoro è una condizione irrinunciabile sulla quale non vogliamo più attendere
ulteriormente per la soluzione dei problemi da noi posti. Partendo dalle richieste fatte ai terminalisti e a Confindustria per la revisione degli RLS di Sito e sulla loro agibilità su cui non abbiamo ancora ricevuto risposte per arrivare ai problemi, da noi segnalati, riguardanti le condizioni delle infrastrutture e delle banchine dei terminal che non vedono interventi adeguati. Inoltre, la mancata definizione di alcune questioni riguardanti le condizioni meteo avverse, come ad esempio il ritardo nell’installazione e la messa in funzione delle “centraline condimeteo” da parte dell’AdSP. Si va a sommare alle richieste di incontro fatte sulle tematiche delle merci pericolose e degli esplosivi che non hanno visto ancora alcuna
convocazione. Queste sono alcune delle tematiche ma l’elenco potrebbe proseguire.
Carichi di lavoro: pur non essendo ancora usciti dall’emergenza da Covid-19, il Porto di Genova sta registrando dati in linea ed in alcuni casi migliori del 2019, i lavoratori sono stati quelli che con il loro contributo hanno permesso una continuità operativa dello scalo durante tutto il periodo della pandemia, nessuno può pensare quindi che su di loro vengano scaricati gli oneri della ripresa a vantaggio esclusivo di qualche gruppo o di qualche imprenditore.
Per quanto sopra esposto le scriventi OO.SS. dichiarano:
24 ORE DI SCIOPERO DEL PORTO DI GENOVA PER IL GIORNO 19 LUGLIO 2021
– A partire dal quarto turno del 18 luglio 2021 (es. 22.00 / 00.00 / 01.00)
fino al terzo turno compreso del 19 luglio 2021 (es. 21.59 / 23.59 / 00.59) –
L’astensione dal lavoro riguarderà tutti i lavoratori operativi ed amministrativi degli art. 16, 17, 18 della Legge 84/94, dei dipendenti dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale e dei Lavoratori di Fuorimuro.
Anche se le attività portuali non sono soggette alla disciplina di cui alle LL. 146/1990 e 83/2000, comeconfermato dal Tribunale di Roma con sentenze del 7 luglio 2004 e 26 ottobre 2004, si dichiara inanticipo, per quanto ovvio, che ove lo sciopero si rendesse inevitabile saranno garantite tutte leprestazioni che possano in qualche modo coinvolgere i diritti della persona costituzionalmente garantiti e in particolare tutti i diritti che riguardino la vita, la salute, la libertà, la sicurezza, l’igiene, la vita dianimali, la salvaguardia di merci deperibili, gli approvvigionamenti essenziali, i collegamenti da e per le isole.
FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI
Poggi– Ascheri – Pietrasanta Scognamillo – Bottiglieri Gulli – Falvo