Si è svolto l’incontro con l’Assessore Regionale ai Trasporti Augusto Sartori per proseguire il confronto iniziato oltre un anno fa per individuare risorse necessarie a garantire ai cittadini un servizio di trasporto pubblico su gomma adeguato alle reali necessità, e ai lavoratori salari e condizioni di lavoro dignitose.
Purtroppo, ad oggi, le risposte non sono sufficienti.
La Regione si è impegnata a individuare, attraverso l’utilizzo di Fondi da destinare agli investimenti, risorse per una quota pari al 50% della richiesta di fabbisogno, relativo agli investimenti, inviate da Città Metropolitana di Genova e dalle Province di Imperia, Savona e La Spezia a Regione Liguria per il rinnovo del parco mezzi, da assegnare su base triennale (circa 80 milioni in tre anni a fronte di un fabbisogno dichiarato per investimenti su infrastrutture e mezzi di 160 milioni).
Come già avvenuto nei precedenti incontri, la Regione non ha evidenziato la disponibilità ad
individuare quote di finanziamento aggiuntivo in conto esercizio, che non provengano da incrementi previsti dal Fondo Nazionale Trasporti.
Nel merito le risorse che si renderebbero disponibili non prevedrebbero, pertanto, sostegni al servizio di TPL ma solo agli investimenti.
La Regione ha dichiarato di voler valutare l’assegnazione di tali fondi anche in considerazione di scelte aziendali che garantiscano la sostenibilità economica dei servizi (es. nuove politiche tariffarie).
Il Sindacato, già nella giornata odierna, ha richiesto una convocazione urgente con il Presidente ad interim Piana per ribadire la richiesta di incremento delle risorse da destinare, in conto esercizio, al servizio TPL in Liguria, al fine di evitare il dissesto economico delle aziende, il taglio alle corse, il blocco della contrattazione collettiva aziendale, la fuga degli autisti verso impieghi più remunerativi.
In assenza di risposte concrete, il Sindacato metterà in campo ogni iniziativa opportuna al fine di tutelare il Trasporto Pubblico Locale ligure a salvaguardia dei posti di lavoro e della socialità del servizio.
Le Segreterie