Dopo una lunga e difficile trattativa, nella serata di lunedì, presso la sede della società GNV, i vertici aziendali hanno ricevuto da un’altra azienda operante in ambito portuale la disponibilità ad un’assunzione a tempo indeterminato, per il lavoratore della biglietteria licenziato alcuni giorni fa.
Ricordiamo che questo licenziamento ha determinato una presa di posizione decisa da parte di tutti i lavoratori ed i delegati sindacali delle imprese portuali genovesi, i quali hanno subito espresso la propria solidarietà e la propria volontà di combattere contro questa decisione aziendale, che avrebbe rappresentato un precedente molto pericoloso; a fronte di questo, è stato proclamato lo sciopero generale del porto per il 31 p.v.
Vista la proposta aziendale, ma soprattutto nel rispetto delle scelte individuali, il lavoratore ha deciso di dare mandato all’avvocato per trovare una soluzione transattiva e di non accettare il posto di lavoro offerto. Quindi l’iniziativa di sciopero generale del porto di Genova viene revocata mentre viene sospeso lo sciopero di GNV in attesa che nel prossimo incontro dell’11 novembre 2019 vengano risolte le altre tematiche aziendali ancora aperte.
Ancora una volta i lavoratori genovesi hanno dimostrato la loro contrarietà alle norme (vedi Jobs Act) che concedono alle imprese la possibilità di licenziare con grande facilità, in barba ai diritti costituzionali.
Ringraziamo tutti i delegati e lavoratori per il lavoro fatto e soprattutto grazie a loro se siamo riusciti a dare un importante segnale ai terminalisti ed armatori. Riteniamo che questa protesta si deve inserire nella vertenza sindacale, ancora aperta, rispetto all’organico del porto e alle regole di ingaggio, che ci dovrà vedere impegnati fin da subito e dovrà coinvolgere tutti i dipendenti delle imprese ex art. 16, 17 e 18.
FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI
ASCHERI – POGGI TRAVERSO – ROSSI FALVO