image_pdfimage_print

“È grave che l’azienda abbia comunicato la decisione di ridurre temporaneamente la produzione in Italia, fino alla chiusura di stabilimenti in Europa, oltretutto senza alcuna condivisione preventiva delle informazioni con le organizzazioni sindacali. Arcelor Mittal ha annunciato oggi che diminuirà la produzione di circa 3 milioni di tonnellate con un rallentamento anche in Italia.

Considerata la vastità dell’operazione, ribadiamo che è urgente un incontro di verifica in sede ministeriale sull’attuazione dell’accordo del 6 settembre del 2018 su investimenti, occupazione, processo di esternalizzazione e sulle attività dell’ex Ilva in amministrazione straordinaria.

La decisione di oggi non può né rallentare né pregiudicare tutti gli impegni di rilancio delle attività in Italia a partire dall’occupazione e dalla tutela dell’ambiente. Su questo tema devono essere rese operative al più presto le attività di bonifica sul territorio mentre ribadiamo la necessità della valutazione dell’impatto sanitario preventiva”.

Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil.

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa