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Comunicato Stampa

Questa mattina i lavoratori di SIRTI hanno scioperato 4 ore con presidio davanti ai cancelli della sede di Struppa, contro la richiesta dell’Azienda di attivare una procedura di licenziamento per 833 lavoratori su 3.692 addetti. Lo sciopero, che si è tenuto a livello nazionale in tutte le sedi in cui è presente la Società, ha come obiettivo primario il ritiro di tale procedura e contestualmente la richiesta al Governo di un intervento immediato e concreto per fermare il taglio degli occupati che oramai investe tutte le aziende del settore delle telecomunicazioni. In particolare Sirti S.p.A. è una azienda di telecomunicazioni nata nel 1921 per progettare e realizzare le grandi reti, insieme alla loro manutenzione; Sirti ha 3.692 dipendenti di cui 111 a Genova distribuiti tra telecomunicazioni e settore ferroviario. Il settore delle telecomunicazioni è dilaniato da gare al ribasso ed è oggetto di una progressiva e costante riduzione negli investimenti. La           situazione, se non muta, viene oggi pagata dai lavoratori ma anche dai cittadini che avranno un servizio qualitativamente sempre più scadente e in prospettiva poco efficiente e più costoso; il sistema di comunicazione di un Paese, voce e dati, ne determina il grado di evoluzione tecnologica e l’Italia rischia di tornare indietro negli anni malgrado le evoluzioni solo di facciata presenti nel comparto.

Per domani è previsto un incontro a Milano dove l’azienda presenterà la procedura di licenziamento dettagliando le ricadute sui vari siti produttivi.

La Segreteria Fiom-Cgil