Il licenziamento di tre lavoratori nello stabilimento siderurgico di Genova Cornigliano sembra l’occasione per l’azienda di confermare tutto il peggio ci si potesse aspettare da ArcelorMittal.
I delegati sindacali di ArcelorMittal, a causa dell’azzeramento della manutenzione agli impianti, hanno denunciato in più occasioni un aumento dei rischi per salute e sicurezza dei lavoratori; l’allarme è molto forte tra i lavoratori perché questo disimpegno dell’Azienda fa mal pensare circa il suo stesso futuro a Cornigliano, visto anche lo stato di continua incertezza per la situazione del Gruppo in Italia. Quanto sta accadendo a Genova sembra il tentativo di intimorire il sindacato ed i lavoratori che hanno denunciato agli organismi preposti e agli organi di stampa lo stato di abbandono nel quale versa il sito; se questo è l’obiettivo che si prefigge l’odioso atto di tre licenziamenti, si sappia che la Cgil resterà in campo a difesa dei lavoratori, non solo quelli licenziati ma di tutti i dipendenti ArcelorMittal. La Cgil chiede che anche le istituzioni e la politica facciano sentire la propria voce. L’obiettivo deve essere comune: mettere in sicurezza la fabbrica ed i lavoratori proprio a partire dai tre licenziati, difendere il lavoro e con esso il futuro della città.
Igor Magni Segretario Generale Cgil Genova
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