La Fiom di Genova, al loro fianco denuncia: “Leonardo, come fosse una qualunque azienda padronale, pensa che i lavoratori possano essere di sua proprietà. Gli ricordiamo che non siamo più nell’epoca dei servi della gleba”
Questa mattina i lavoratori del reparto TETRA di Leonardo sono scesi in sciopero. La Fiom di Genova è stata al loro fianco davanti ai cancelli dello stabilimento di Sestri Ponente per denunciare una gravissima azione del tutto unilaterale da parte dell’Azienda che, in questi giorni, ha agito individualmente, lavoratore per lavoratore, attraverso l’invio di una email dai contenuti e dai toni inaccettabili. In queste email viene comunicato ai lavoratori l’obbligo “a rendersi reperibile e rintracciabile – al di fuori del Suo orario di lavoro e nelle giornate non lavorate, festive e domenicali – e a garantire l’assistenza da remoto oppure il pronto intervento lavorativo nell’ambito delle mansioni da Lei svolte”. Ricordando alla Leonardo che la reperibilità è normata contrattualmente, e come tale va discussa con le RSU, per la Fiom di Genova quelle email devono essere immediatamente rettificate per avviare una eventuale discussione sindacale così come previsto dal Contratto Nazionale. Una grande Azienda che proprio in questi giorni sta promuovendo il suo piano industriale e che vanta di voler conquistare terreno a livello internazionale, si comporta poi come una qualunque azienda padronale. Evidentemente è necessario fargli presente che non siamo più nell’epoca dei “servi della gleba” e che i lavoratori non sono e non possono essere di sua proprietà 365 giorni l’anno 24 ore su 24.
Fiom Genova
RSU Fiom Leonardo