Il 25 gennaio è stata sottoscritta, in presenza e nel pieno rispetto delle norme di prevenzione anti-Covid, la stesura definitiva del CCNL industria alimentare 2019-2023 tra Fai-Flai-Uila e le 11 associazioni Ancit-Anicav-Assica-Assitol-Assobibe-Assobirra-Assolatte-Federvini-Mineracqua-UnaItalia-Unionfood.
A queste associazioni si è aggiunta Unionzucchero, che ha sottoscritto, per adesione, il CCNL. Il nuovo testo definitivo del contratto avrà validità per tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore.
“La sigla di oggi – commenta Giovanni Mininni segretario nazionale Flai Cgil con gli altri segretari generali nazionali – è il sigillo a un lavoro che va avanti da oltre un anno; grande è stato l’impegno delle parti, dispiace per l’assenza di alcune associazioni ma auspichiamo che tutte aderiscano a questo rinnovo, che ora diventa ufficialmente il nuovo contratto collettivo nazionale dell’industria alimentare.
Il valore del rinnovo contrattuale è enorme, non solo per l’aumento salariale, ma anche per aver condiviso alcuni punti estremamente innovativi, come ad esempio la classificazione del personale, che andrà a definire le figure professionali del domani, la formazione, che viene rafforzata sotto tutti i punti di vista, anche con il coinvolgimento di università e istituti di ricerca, o il lavoro agile, che sarà finalmente normato garantendo più diritti e migliore gestione del personale”.
Aggiunge la segretaria generale Flai Cgil Genova Laura Tosetti: “Un grande ringraziamento va a tutte le lavoratrici e lavoratori che hanno permesso la realizzazione di questo difficile rinnovo: anche durante la drammatica epidemia che stiamo vivendo non si sono mai risparmiati e hanno permesso al Paese di andare avanti e hanno anche saputo impreziosire la piattaforma contrattuale e condividere obiettivi, preoccupazioni, aspettative”.
Flai Cgil Genova