La Flc Cgil chiede una nuova verifica da parte dell’Ufficio scolastico regionale per evitare le classi pollaio per ripartire in sicurezza dal prossimo settembre “Il numero massimo di allievi per le scuole superiori prevede ancora classi da 27 a 30 alunni, da 18 a 29 allievi per le scuole dell’infanzia, fino a 27 per la scuola primaria. Numeri non più sostenibili ai tempi del Covid – spiega Claudio Croci Segretario generale della Flc Cgil Liguria – Il decreto Gelmini che risale al 2009 deve essere superato per ripartire in sicurezza. Per questo chiediamo una nuova verifica da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale”.
La Flc Cgil sostiene anche l’appello portato avanti dai cento docenti dell’istituto Gobetti di Genova contro le classi pollaio “Ospitati in spazi strutturalmente inadeguati che producono effetti negativi sul lavoro dei professori – si legge sul documento dell’istituto – E riducono notevolmente l’effettiva situazione delle pari opportunità e del diritto allo studio sanciti dalla Costituzione”.
Una rivendicazione che la Cgil porta avanti unitariamente anche per la stabilizzazione di tutti i precari sia abilitati e specializzati sia con 3 anni di servizio, la stabilizzazione dei Direttori dei servizi generali e amministrativi facenti funzione con 3 anni di servizio, il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale e il rafforzamento degli organici del personale docente, educativo ed ata a partire dalla conferma dell’organico Covid.