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Dal 16 al 21 dicembre alle lavoratrici e ai lavoratori dei Ministeri sarà chiesto di esprimersi sul rinnovo contrattuale sottoscritto a livello nazionale da alcune sigle sindacali e non da Cgil, Uil e Usb. A Genova i dipendenti di Agenzie fiscali, Ministeri ed enti Economici sono oltre 4 mila. Cgil, Uil e Usb, che hanno organizzato questa tornata referendaria per far esprimere tutte le maestranze a prescindere dall’appartenenza o meno da una sigla sindacale, invitano a votare NO “Questo contratto sancisce per legge la diminuzione del salario e non si può essere d’accordo – commentano da Cgil Genova e Uil Liguria Igor Magni ed Emanuele Ronzoni, Luca Infantino Fp Cgil e Massimo Colombi Uilpa – Il rinnovo non solo non copre l’inflazione ma, di fatto, programma l’abbassamento delle buste paga anche per gli anni a venire”. L’aumento contrattuale infatti è di dieci punti inferiore all’inflazione ed è una condizione che resta per tutta la durata del contratto ossia per 4 anni. “Sottoscrivere un rinnovo così al ribasso è uno schiaffo alla dignità di lavoratrici e lavoratori – commentano ancora da Cgil e Uil – non solo non si mette un centesimo nelle tasche di chi lavora, ma si svilisce il lavoro pubblico al quale non vengono date risorse adeguate per il servizio e al quale si chiede maggior produttività a fronte delle mancate assunzioni”.
Per questi motivi Cgil Uil e Usb hanno organizzato il referendum online – al quale chiedono di votare NO – che darà a lavoratrici e lavoratori la possibilità di esprimersi su questo vero e proprio sopruso che fa fare un notevole passo indietro ai diritti di lavoratrici e lavoratori delle funzioni centrali. Di seguito il link per votare www.votofc.org

Cgil Genova Uil Liguria
Fp Cgil Genova Uil PA Liguria