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Al termine dell’incontro di ieri in prefettura tra rappresentanti sindacali e Direzione dell’’Istituto Gaslini di Genova, le parti hanno concordato, grazie alla mediazione del Prefetto, un nuovo confronto (che si terrà nella prima settimana di giugno) al fine di trovare soluzioni condivise alle criticità segnalate quotidianamente dalle lavoratrici e dai lavoratori.
“Siamo preoccupati e nello stesso tempo stupiti – commentano le segreterie territoriali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – dal fatto che le istanze presentate (alcune tra queste peraltro di semplice soluzione) abbiano trovato una posizione così rigida da parte della Direzione ma confidiamo che l’apertura a un nuovo percorso di confronto espressa ieri di fronte alla Vice Prefetto, sarà confermata al tavolo aziendale.
Il personale del Gaslini sta attraversando una vera e propria “rivoluzione” funzionale, alla quale seguirà la riorganizzazione strutturale (a giugno, sempre che non si verifichi l’ennesimo rinvio, dovrebbero iniziare i lavori del cantiere per la demolizione di due padiglioni e per la costruzione di un nuovo monoblocco) che durerà diversi anni: non è difficile comprendere quanto sia importante, in questo momento storico, garantire il benessere lavorativo (raccomandazione sottolineata ieri a fine incontro anche dalla Direttrice del Dipartimento Salute e Servizi Sociali Regione Liguria, che ha invitato all’ascolto dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e, appunto, alla garanzia del benessere lavorativo).
Un orario di lavoro che garantisca il tempo riposo continuato e la qualità del tragitto casa-lavoro, la valorizzazione e il rispetto dei profili professionali (gli OSS non devono più pulire pavimenti e servizi igienici), il rispetto per le infermiere pediatriche che non possono (e non devono) assistere i pazienti adulti, la legittimazione del Sindacato che passa anche attraverso relazioni sindacali adeguate, nuove assunzioni: su questi temi, non arretreremo di un passo” concludono le Segreterie.