Care lavoratrici, cari lavoratori,
con la presente desideriamo condividere alcune riflessioni riguardanti le recenti decisioni assunte dall’Amministrazione aziendale che evidenziano un chiaro disallineamento con le esigenze dei dipendenti. L’Amministrazione ha espresso l’intenzione di promuovere l’utilizzo della mobilità sostenibile, quale parte integrante delle misure di sicurezza correlate alla costruzione del Padiglione Zero. Ha quindi, in controtendenza, deciso di aumentare in modo repentino il costo del parcheggio da 8 a 20 euro, con lo scopo di disincentivare così l’uso dell’automobile. Tale provvedimento entra però in conflitto diretto con l’applicazione della nuova matrice di turno pomeridiano (matrice sin dall’inizio contrastata da codesta RSU), che prevede il posticipo dell’orario di uscita dei dipendenti dalle ore 20 alle ore 20.37: a quell’ora i mezzi pubblici non sono più disponibili, o lo sono in misura molto ridotta, e per molti dipendenti fare ritorno a casa senza l’uso dell’auto sarà molto difficile se non impossibile. Anche l’abolizione “a prescindere” dell’orario flessibile nelle UU.OO. e Servizi dove sino ad oggi era applicato, come previsto peraltro anche dall’art 14 del recente regolamento aziendale che disciplina l’orario di lavoro, rappresenta un limite al ricorso ai mezzi pubblici per il tragitto casa lavoro (gli orari dei mezzi pubblici non sono flessibili e spesso neanche puntuali, date le caratteristiche peculiari della viabilità nel territorio urbano).
Le nostre preoccupazioni sollevate in merito a questa evidente incongruenza hanno ricevuto una risposta sorprendente da parte dell’Amministrazione, che ha indicato come soluzione il fatto che in quei casi i dipendenti potranno comunque utilizzare le proprie auto… Questa risposta non solo ignora le difficoltà pratiche che i dipendenti affronteranno (per esempio coloro che non dispongono di un mezzo privato), ma è anche in totale contraddizione con l’obiettivo dichiarato di promuovere la mobilità sostenibile. Sottolineiamo che proprio il raggiungimento di tale obiettivo è stato dichiarato dall’Amministrazione come l’unica ragione di un aumento così importante della tariffa per l’abbonamento auto. Risulta evidente, così, l’incoerenza dell’Amministrazione, che da un lato incentiva e dall’altro disincentiva, senza prendere in considerazione le esigenze concrete dei lavoratori.
È quindi fondamentale che vengano riconsiderate tali decisioni e che vengano adottate misure che bilancino le scelte aziendali, le esigenze dell’utenza, la sicurezza sul lavoro con le necessità dei dipendenti. L’applicazione della nuova matrice pomeridiana inoltre obbliga, per il rispetto delle 11 ore di riposo consecutivo giornaliero, a un’alternanza di turni che penalizza lavoratrici e lavoratori, poiché “cancella” la mezza giornata di tempo non lavorativo antecedente e quella successiva all’unica giornata di riposo tra un turno e l’altro. Chiediamo chiarezza sui risultati delle recenti perizie idrogeologiche dell’area di costruzione del Padiglione Zero, anche perché sino a che i lavori del cantiere non richiederanno modifiche alla viabilità interna non risulta comprensibile l’urgenza di procedere con l’applicazione del nuovo regolamento per l’accesso al parcheggio interno.
Sarà inoltre imprescindibile la contemporaneità dell’applicazione delle nuove tariffe con
l’attivazione delle promesse misure di ammortizzamento (incentivi abbonamenti AMT e
TRENITALIA, servizio navetta, fasce ISEE e relative tariffe differenziate, ecc).
Non accettiamo griglie di sviluppo delle matrici orarie che prevedano cambiamenti quotidiani, bensì chiediamo un orario di lavoro che garantisca una maggiore stabilità e una più agevole gestione ed organizzazione del tempo non lavorativo. È sempre più pesante la sproporzione tra carichi di lavoro e organico presente in servizio nelle diverse UU.OO; è urgente una riorganizzazione dei reparti Chirurgia ed ex Week surgery, dove tale criticità comporta attualmente un elevato rischio clinico e impedisce alle lavoratrici e ai lavoratori di operare in condizioni di lavoro adeguate. Circa la gravissima situazione, purtroppo non recente, che vede le/gli OSS obbligati a compiere attività di pulizia e sanificazione di stanze di degenza, sale operatorie e servizi igienici nei periodi non coperti dai servizi di pulizia esterni, chiediamo l’immediata sospensione della procedura. Sempre pronti a sostenere le lavoratrici e i lavoratori nella difesa dei loro diritti, la RSU invita le lavoratrici e i lavoratori a partecipare all’Assemblea sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori lunedì 25 marzo dalle ore 12 alle ore 14 presso l’Aula Magna.
La partecipazione potrà avvenire in modalità “permesso assemblea”