Sciopero al Galliera Fp Cgil e UIL Fpl Genova hanno incontrato l’assessore alla sanità Angelo Grattarola
Grande partecipazione allo sciopero del personale sanitario degli Ospedali EO. Galliera indetto da Fp Cgil Cgil e Uil Fpl Genova. Hanno sfilato dal Galliera a Piazza De Ferrari le lavoratrici e i lavoratori del comparto sanità del nosocomio genovese oggi in sciopero fino alle 20,00. La platea interessata allo sciopero conta circa 1500 persone tra infermieri, tecnici sanitari, oss e personale tecnico amministrativo. Davanti al pronto soccorso i manifestanti hanno ricevuto la solidarietà dei colleghi precettati ieri dalla Prefettura. Un lungo applauso ha poi sciolto l’incontro simbolico e il corteo ha potuto proseguire per piazza De Ferrari dove una delegazione di sindacalisti e lavoratori ha incontrato l’assessore alla sanità Angelo Gratarola. Fp Cgil e Uil Fpl Genova hanno avanzato le richieste per porre fine a una situazione di disagio per lavoratori e utenza. “Basta con la cronica carenza di personale, doppi turni, rinuncia ai riposi e alle ferie, ricorso eccessivo allo straordinario, basta con il grande incremento dei carichi di lavoro, con il sovraffollamento e lo stazionamento prolungato dei pazienti in barella al pronto soccorso”, hanno scandito forte e chiaro le organizzazioni sindacali in stato di agitazione da aprile 2022. Da parte dell’assessore Grattarola c’è stata l’apertura del dialogo per affrontare i problemi sollevati. “Soddisfatti per la partecipazione dei lavoratori, soddisfatti per l’apertura dell’assessore verso le problematiche che abbiamo sollevato in questi lunghi mesi – spiegano Luca Infantino e Marco Vannucci, rispettivamente segretari generali di Fp Cgil Genova e Uil Fpl Genova – Arriviamo in fondo a questa giornata di lotta con qualcosa di concreto: l’assessore Grattarola si è impegnato per lo scorrimento delle graduatorie e per porre finalmente fine all’esodo dal Galliera. Abbiamo chiesto il recupero della produttività e dell’integrazione dei fondi. Naturalmente, l’attenzione verso questa vertenza rimarrà alta: presto andremo alla verifica. Le promesse dovranno diventare fatti concreti”