Dato il progressivo ed inesorabile depotenziamento della Sanità Pubblica, le segreterie territoriali di Fp Cgil Genova e Uil Fpl Genova dichiarano lo stato di agitazione del personale del comparto Sanità e della Dirigenza Medica dei servizi di Pronto Soccorso del genovesato (Gaslini escluso). La rilevante contrazione degli organici che affligge il settore da molti anni, prima ancora dell’emergenza epidemiologica, sommato all’aumento dell’età media del personale addetto all’assistenza, ha determinato un evidente peggioramento delle condizioni
di lavoro degli operatori con un incremento intollerabile del rischio professionale.
“Facendo seguito alla mobilitazione dichiarata dalle confederazioni nazionali di Cgil e Uil nel novembre del 2024, la situazione nella sanità pubblica non è cambiata, anzi. – spiegano Luca Infantino e Marco Vannucci, rispettivamente segretari generali di Fp Cgil Genova e Uil Fpl Genova – La misura è colma: l’assenza di un piano straordinario di assunzioni, la mancata valorizzazione del personale sanitario, le drammatiche condizioni di lavoro a cui sono costretti da troppo tempo tutti gli operatori della sanità, in particolare quelli afferenti alle strutture di Pronto Soccorso, insieme all’intollerabile fenomeno dello stazionamento prolungato per giorni dell’utenza nei locali dei Pronto Soccorso cittadini, con riflessi devastanti su servizi e personale in termini di carichi di lavoro e sicurezza, sono tutte motivazioni gravissime con le quali abbiamo deciso di passare alle contromisure aprendo lo stato di agitazione del comparto”.
In allegato la lettera che Fp Cgil e Uil Fpl Genova hanno inviato a Prefetto
di Genova, Presidente della Regione Liguria, Assessore alla Sanità
Regione Liguria, Sindaco di Genova, Ai Direttori Generali:
– Ospedale Evangelico
Internazionale
– Policlinico San
Martino
– Asl 3
– Asl 4
– E.O.Galliera