COMUNICATO STAMPA
In Liguria una sanità sempre più precaria: un centinaio di lavoratori ancora incerti sul proprio futuro.
Genova, 24 marzo 2023
Sono circa un centinaio i lavoratori somministrati impiegati attualmente presso le
ASL 2,3 e 4, ospedali regionali e genovesi, tra cui il Gaslini e il Galliera, che assistono con preoccupazione all’ennesimo caso di abbandono delle istituzioni verso i lavoratori della sanità.
Il 31 marzo scadranno infatti i contratti di questi operatori interinali assunti attraverso le agenzie Temporary e Lavorint, ma della proroga tecnica che estenderebbe la durata dei contratti, non risulta neppure l’avviso.
“Forse siamo tutti vittime di un’allucinazione collettiva – commentano Emanuela Traverso Segretaria Generale Nidil Cgil Genova, Sergio Tabò e Roberta Cavicchioli, rispettivamente segretari di Felsa Cisl e Uiltemp Liguria – ma a noi sembra che Regione Liguria sia sempre in prima fila quando si sbandierano nuove assunzioni nella sanità, ma quando si tratta di tutelare chi ormai da anni vive nel precariato per sopperire alle croniche mancanze di personale negli ospedali liguri, gli Assessori competenti si dissolvano come fantasmi” proseguono.
“Inoltre, da tempo sollecitiamo la Regione per avere un monitoraggio più efficiente nelle proprie strutture, con il timore che i lavoratori in somministrazione nella sanità ligure possano essere molti di più” concludono.
Il silenzio di fronte alle richieste sindacali di aprire immediatamente un tavolo di discussione è una notizia gravissima, le segreterie di Nidil, Felsa e Uiltemp valutano ogni strategia per difendere i lavoratori, vittime innocenti di istituzioni a cui piacciono gli eroi,
ma solo se precari.