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“Con la legge sull’autonomia differenziata il nostro territorio rischia di tornare indietro nel tempo mentre il mondo va avanti: siamo davanti al pericolo di spezzare definitivamente l’unità nazionale con pesanti conseguenze su diritti universali tra i quali istruzione e salute”, così il Comitato provinciale per il sì al referendum abrogativo contro la legge Calderoli sull’autonomia differenziata.
Il Comitato provinciale referendario a sostegno della campagna per abrogare la legge sull’autonomia differenziata è composto da: Acli Liguria, Anpi, Arci Genova e Liguria, Auser Genova e Liguria, Camera del Lavoro Metropolitana di Genova, Comitato Dossetti per la Costituzione, Comitato ligure scuola e Costituzione, Comunità di San Benedetto al Porto, Coordinamento per democrazia costituzionale Genova, Demos, Europa Verde Liguria, Federconsumatori, Giuristi Democratici Genova, Il Cesto, Legambiente Liguria, Libera Genova, Linea condivisa, Libertà e Giustizia, Lista Sansa, M5S, Music For Peace, Pd, Possibile, Rete degli Studenti Genova e Liguria, Rifondazione Comunista, Sinistra italiana, Sinistra universitaria, Sunia, Tavolo No Autonomia Differenziata, Udi Genova, Uil Liguria.
La campagna per dire “sì” al quesito abrogativo vedrà sindacati, partiti e associazioni impegnati fino al prossimo 30 settembre con banchetti di raccolta firme a sostegno del referendum presso i principali luoghi di aggregazione “L’autonomia differenziata non risolverà alcun problema dell’area metropolitana genovese, anzi, qui si correrà il rischio di un forte peggioramento delle criticità presenti – fanno sapere dal Comitato – Genova e il suo territorio hanno bisogno di crescere e fermare l’inverno demografico che, in dieci anni, dal 2013 al 2023, ha fatto perdere oltre 50 mila abitanti. Servono azioni concrete e mirate per invertire una tendenza che vede l’area metropolitana genovese sempre più piccola e anziana con una popolazione residente di 816.606 abitanti con una età media di 49,5 anni, mentre quella nazionale è di 46,4 anni, oltre tre anni in meno”. Istruzione, ambiente, mobilità e sanità sono i principali temi sui quali gli effetti dell’autonomia creeranno condizioni differenti tra regioni e tra i territori mettendo a rischio i diritti universali sanciti dalla Costituzione.
L’appello quindi è quello di firmare a sostegno della presentazione del referendum abrogativo. A livello nazionale il lancio della campagna per il sì al referendum è previsto per sabato 20 e domenica 21 luglio; a Genova saranno due gli appuntamenti: sabato 20 luglio 2024 dalle ore 10 alle ore 13 presso l’area del Porto Antico e dalle 15 alle 19 in piazza Alimonda.

Comitato Provinciale Referendario per respingere l’Autonomia Differenziata Genova