Oggi la presenza in presidio del Sunia, lo Spi Cgil, la Fiom e GenovaSolidale hanno permesso di rinviare lo sfratto esecutivo al 21 novembre.
Importante anche la mediazione del Comune di Genova con il vicesindaco Piciocchi e la dirigente Rodi dell’ufficio casa. Il Comune interviene con il suo fondo morosità incolpevole, la mediazione è positiva, ma bisogna ora trovare la soluzione entro la data di proroga e il ruolo pubblico sarà di nuovo importante.
Esiste certamente un diritto al credito che viene riconosciuto in tribunale ma esiste soprattutto un diritto alla salute e alla vita. Il Sunia insieme al sindacato e alle altre associazioni lotterà ogni qual volta uno sfratto produrrà un senzatetto, un rischio alla salute e alla vita.
Lo sfratto per una famiglia è un dramma perché mette a nudo le difficoltà economiche, di lavoro e le speculazioni sul patrimonio abitativo, e se questo provoca un senzatetto noi non lo accettiamo.
Chiediamo da tempo un tavolo presso la Prefettura con le Amministrazioni pubbliche e le proprietà per affrontare prima le emergenze come quelle di Armanda, in attesa noi proseguiremo con le nostre battaglie.
Bruno Manganaro
Segretario Sunia Genova