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Lunedì si è svolto un incontro sul tema dell’azzardo tra i Capi gruppo del Consiglio comunale genovese e il Coordinamento territoriale “Mettiamoci in gioco”. L’appuntamento conclude il ciclo di incontri con le istituzioni locali e segue quelli già avvenuti con i Consiglieri regionali. Obiettivo del Coordinamento è quello di sollecitare l’applicazione delle leggi e dei regolamenti già esistenti, finalizzati a garantire la tutela del cittadino su un tema che rappresenta una vera e propria piaga sociale.

Per quanto riguarda l’audizione con i Capi gruppo del consiglio Comunale, l’interlocuzione è stata efficace e sono emerse disponibilità per la riattivazione della Consulta – adottata con deliberazione Consiglio comunale n. 21 – strumento indispensabile per l’applicazione integrale del Regolamento sale da gioco e giochi leciti; rimangono ancora da verificare le questioni legate a orari, distanze dai punti sensibili (ad esempio la distanza delle “macchinette” dalle scuole dell’obbligo), le pubblicità ecc. tutti elementi che devono essere maggiormente indagati e controllati.

In linea di massima i consiglieri di Comune e Regione hanno prestato la corretta attenzione alla presentazione del dramma delle vittime dell’azzardo che interessa la salute, la finanza e il fallimento sociale di molti cittadini genovesi e liguri, sensibilità che purtroppo non si è avuta dalla Giunta regionale che, come noto, ha bocciato l’emendamento presentato dall’opposizione che veniva incontro a parte delle ragioni presentate dal Coordinamento.

La politica ha il dovere di considerare l’azzardo un grave problema che ha ricadute drammatiche su persone e famiglie e non può essere un tema utilizzato per accattivarsi o meno consensi elettorali.

Il Coordinamento continuerà nell’opera di informazione e persuasione affinchè anche Genova, come molti altri comuni, rispetti le regole e le limitazioni indicate dalla Legge n. 17 del 2013 rispetto al gioco d’azzardo.

Per il Coordinamento Antonio Molari e Domenico Chionetti