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Sabato prossimo arriverà a Genova la Geo Barents con a bordo 36 migranti salvati in acque libiche. Si tratta di un trattamento “inumano” che continua a produrre sofferenze su persone che hanno messo a repentaglio la propria vita pur di scappare da guerre,
fame e torture “Con l’identificazione di porti lontani dai luoghi del soccorso continua l’atteggiamento punitivo del Governo nei confronti dei migranti manifestato anche con decisioni come il taglio alle risorse per l’accoglimento dei minori – dichiarano dal Comitato Insieme per la Costituzione Genova –  e in tutto questo, è solo di qualche giorno fa la
polemica sulla vergognosa situazione che ha visto protagonisti i 47 migranti dell’Hub di Voltri, costretti a pernottare nella tendopoli a rigide temperature”. Per il Comitato, Genova porto di arrivi e partenze, deve garantire un’accoglienza dignitosa e sicura per chi è in cerca di una prospettiva per la propria vita: il dovere dell’accoglienza, che il nostro paese è
richiamato ad esercitare per effetto dei patti e dei protocolli internazionali e dalla dichiarazione internazionale dei diritti umani, è uno dei principi di umanità contenuti nella Carta Costituzionale.