Questa mattina presso Palazzo Ducale a Genova si è svolto l’incontro organizzato dalla Camera del Lavoro di Genova e Federconsumatori in collaborazione con il Coordinamento “Mettiamoci in gioco Liguria” sul tema del gioco d’azzardo. L’iniziativa, dedicata ai giovani, ha visto la partecipazione di studentesse e studenti delle scuole superiori genovesi che hanno risposto con una importante presenza e partecipazione ai lavori della mattinata. Ragazze e ragazzi sono stati invitati a formulare domande e proporre soluzioni ad un fenomeno che registra un forte incremento proprio tra i più giovani.
Secondo i dati elaborati dalla Federconsumatori di Modena e la Fondazione I.S.S.CON, Istituto studi sul consumo, contenuti nella seconda edizione del “Libro nero dell’azzardo. Mafie, dipendenze, giovani” e presentati nel corso della mattina, nel 2023 sono stati 82 i miliardi raccolti nell’azzardo in rete con un aumento percentuale del 67% rispetto al 2020 quando la cifra si attestava sui 49 milioni. Nel 2023 ogni italiano tra i 18 e i 74 anni (range nel quale si concentra la quasi totalità dei giocatori), mediamente ha “investito” nell’azzardo 1.926 euro. Il gioco online permette di individuare i territori dove maggiormente si concentra il fenomeno e su oltre 100 province italiane, le liguri (nell’ordine Imperia, seguita da La Spezia e Savona), sono al 29 posto della triste classifica dell’azzardo in rete. In Liguria, a fronte di 1.936,82 (milioni di euro) giocati da remoto, se ne sono “vinti” 1.835.000 con una perdita di 100 mila euro (dato in aumento rispetto al 2022 e al 2021), di cui quasi la metà a Genova (871.581.003 raccolti, 822.922.594 “vinti”, 48.658.408 persi).
Tra le cause, l’utilizzo delle mafie di questo canale, l’opacità di alcuni settori economici, l’incremento di nuovi giocatori online soprattutto tra i più giovani, che nella rete si sentono molto più a loro agio rispetto agli adulti.
“Gioco d’azzardo, una emergenza negata” è il titolo scelto per l’incontro di oggi perché il fenomeno non solo non viene contrastato efficacemente né a livello locale, né nazionale, ma anzi si tenta una operazione di rimozione colpevole del problema. Basti pensare che la legge finanziaria del 2020 ha proibito la diffusione dei dati di dettaglio del gioco fisico, delle slot in particolare.
L’obiettivo dell’incontro quindi è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica circa i rischi che corre chi cade in questa rete, ma, soprattutto, di fornire ai più giovani gli strumenti necessari affinché possano difendersi dai continui richiami dei concessionari dell’ azzardo , che con pubblicità esplicite e altre occulte, attraggono i ragazzi verso una spirale oscura e senza ritorno.
Il programma della mattinata ha visto l’introduzione di Aurelia Buzzo Segretaria Cgil Genova, gli interventi di Massimiliano Vigarani ricercatore statistico Federconsumatori Modena, Giorgio Figura docente di matematica, Mauro Croce psicologo e docente universitario. Le conclusioni sono state affidate a Denise Amerini Responsabile nazionale Comitati “Mettiamoci in gioco”. Ha condotto la mattinata Vanda Vallettini funzionaria Cgil Genova.