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“Libera: numeri e nomi contro le mafie in una città che è sempre stata ribelle e resistente”. Martedì 10 settembre incontro pubblico ai Giardini Luzzati

Martedì 10 settembre 2024 alle ore 17.00 presso l’area Archeologica dei Giardini Luzzati si terrà il primo appuntamento dell’anno sociale 2024/2025 di Libera Genova.
L’incontro si svolge nel bel mezzo di una campagna elettorale anticipata determinata dalle indagini nei confronti del Presidente della giunta regionale. I capi d’imputazione sono corruzione, finanziamento illecito ai partiti e voto di scambio e su tutto ciò saranno i giudici ad emettere le sentenze.
Questa “tegola” colpisce la credibilità delle istituzioni in un momento in cui molti hanno deciso da tempo di non andare a votare. Il ruolo di Libera è anche quello di contribuire affichè vi sia una maggiore acquisizione di responsabilità da parte dei cittadini attivi nel rivendicare una politica pulita e l’unico modo è quello di riappropriarci della vecchia idea di essere protagonisti della vita politica attraverso la partecipazione.
Partecipazione con l’obiettivo di non dare a nessuno una delega in bianco.
Genova è sempre stata ribelle e resistente. Ribelle perché non possiamo accettare che chi è chiamato a servire lo Stato si trasformi in un padrone arrogante, incapace di ascoltare e di rispondere ai bisogni della gente. Dobbiamo far tornare nei discorsi quotidiani, ma anche nei social, il significato della parola “servizio pubblico”.
Se la parola “servizio pubblico” si trasforma in raccomandazioni, favori, o peggio corruzione, diventa evidente che si spalanca la porta alla criminalità organizzata all’interno del tessuto imprenditoriale regionale, a maggior ragione in un contesto generale segnato da una crescente opacità. Non possiamo più permetterci di restare inermi di fronte a un fenomeno che mina alla base i fondamenti della nostra democrazia. È necessario scuotere le coscienze, superare l’apatia collettiva e promuovere una cultura della responsabilità che coinvolga ogni singolo cittadino.
Libera Genova deve crescere e puntare a obiettivi più ambiziosi, come quello di rafforzare il legame e il senso di responsabilità al corpo di quelle associazioni che si riconoscono nel suo progetto.