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Io vorrei tenere legati, in continuità, il mio contributo ai tre bellissimi interventi che mi hanno preceduto. Tre fili conduttori oggi in questa piazza antifascista:

– il lavoro, che deve essere stabile, tutelato, sicuro e dignitoso e per cui
come CGIL siamo ogni giorno in prima linea
– la Resistenza, che da qualche anno ha dovuto necessariamente smettere
di essere memoria, trasformandosi in una pratica che ognuno di noi deve
perseguire ogni giorno.
– le giovani e i giovani, in questi ultimi mesi davvero, anche fisicamente,
in prima linea in un momento in cui la guerra torna ad essere strumento di
regolazione dei rapporti tra stati, in un contesto di arretramento verso
forme autoritarie di governo, alimentate da un modello economico fondato
sullo sfruttamento delle persone.

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