“No al disegno di legge sicurezza che va contro i principi fondamentali sui quali si fonda la nostra democrazia: se passasse questa norma protestare per strada per difendere il proprio posto di lavoro sarebbe considerato reato” così Igor Magni Segretario Generale Camera del Lavoro di Genova a margine del presidio organizzato oggi martedì 24 settembre 2024 in Prefettura contro il Disegno di Legge Sicurezza approvato pochi giorni fa alla Camera “Pensiamo a cosa potrebbe accadere nella nostra città nei confronti di chi protesta contro chiusure o crisi aziendali o chi manifesta in uno sciopero o a sostegno dell’ambiente, dei diritti, della legalità”. Il disegno di legge infatti colpisce le persone che manifestano il proprio dissenso introducendo nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati. Quelli elencati sono solo alcuni degli esempi del lungo elenco di diritti di fatto impediti nel loro esercizio da questa norma e non a caso al presidio di oggi hanno aderito studenti, associazioni e partiti.
Al presidio hanno aderito: Anpi Genova, Arci Genova, Libera Liguria e Genova, Udi Genova, Rete degli Studenti Medi Genova, Giuristi Democratici, MoVimento 5 Stelle Genova, Sinistra Italiana Genova-Liguria, Possibile, Legambiente Liguria Onlus, Linea condivisa, Partito Democratico Genova, Europa Verde, Music for peace creativi della notte, Libertà e Giustizia, Rifondazione Comunista Genova, Giovani Comunisti, Auser Genova e Liguria, Federazione del Tigullio del Partito Democratico, Federazione Tigullio Golfo Paradiso Prc Se, Comitato Scuola e Costituzione Liguria, Sinistra Universitaria – Genova – UDU, Sinistra Anti-capitalista – Circolo di Genova, Comitato Dossetti per la Costituzione, Coordinamento Democrazia costituzionale Genova.
Nel corso del presidio una delegazione è stata ricevuta in Prefettura.
Camera del Lavoro Metropolitana di Genova