Rischi e danni alla salute causati dal gioco d’azzardo: ieri, venerdì 24 gennaio 2025, l’iniziativa al circolo Auser di Sampierdarena
Ieri all’Auser Martinetti presso il Centro Civico Buranello a Genova, abbiamo partecipato all’incontro dal titolo Educare alla responsabilità. La mafia, l’azzardo e i giovani.
L’iniziativa, organizzata da Libera in collaborazione con il circolo Auser di Sampierdarena, con Federconsumatori, Cgil Genova, Mettiamoci in gioco Liguria e Centro Civico Buranello, aveva l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulla questione legata ai rischi e ai danni alla salute causati dal gioco d’azzardo, che vede un aumento esponenziale di nuovi consumatori, soprattutto tra i giovani.
La Camera del Lavoro di Genova, che è fattivamente impegnata su questi temi con una attenzione rivolta proprio ai ragazzi, il 5 novembre ha organizzato a Palazzo Ducale, un evento che ha visto la presenza di 380 ragazz3 delle scuole superiori, nel corso della quale è stato presentato il “Libro nero sull’azzardo” redatto per il secondo anno consecutivo a Federconsumatori Modena. Procede anche in questo modo l’attività della CGIL e della campagna Mettiamoci in gioco, per affrontare con i più giovani, i rischi da azzardo.
In collaborazione con l’Istituto Tecnico V. Emanuele e l’istituto tecnico Ruffini sono stati calendarizzati una serie d’incontri nelle classi, nel corso dei quali, viene trattato l’argomento con focus che affrontano il tema sia dal punto di vista fisico e psicologico, sia da quello politico e sociale.
Si tratta di un progetto che vedrà coinvolti gli student3 durante il corso di tutto l’anno scolastico e che si concluderà il 13 maggio a Palazzo Ducale con la presentazione dei lavori di natura artistica legati all’azzardo che i ragazzi avranno preparato.
L’impegno della CGIL nasce dalla consapevolezza, maturata anche grazie ai dati inquietanti che Federconsumatori ci ha restituito sul gioco on-line, che i giovani siano stati individuati dagli oligopolisti dell’azzardo, quale formidabile bacino per attrarre futuri cittadini e lavoratori per incatenarli alla dipendenza da gioco con premi in denaro.
Sebbene questo tipo di patologia, essendo socialmente accettata ed, anzi, incentivata dallo Stato e dai privati, sia difficile da individuare addirittura per il soggetto stesso che ne sia affetto, la posizione privilegiata di osservatori che entrano quotidianamente in contatto con lavoratori e con cittadini tutti grazie ai servizi di previdenza e tutela e l’attività sindacale, ci rende esplicita e pratica l’emergenza azzardo.
Il nostro impegno, quindi, aderendo alla campagna “mettiamoci in gioco” della quale fanno parte molteplici altre associazioni ed organizzazioni, prosegue costantemente e fattivamente, sollecitando la politica, nelle sue istanze centrali e locali, ad agire in maniera normativa e legislativa, per frenare questa piaga galoppante, che molti costi sociali ci sta già presentando.