Lavoratrici e lavoratori altamente qualificati che truccano, acconciano
e vestono artisti internazionali hanno una paga oraria paragonabile al
valore di un voucher. Ma questa è solo la punta dell’iceberg delle
problematiche da risolvere e per le quali mai verrà meno l’impegno di
Slc Cgil.
Il Sovrintendente ci contesta di aver proclamato lo sciopero solo nella
tarda serata del 28: forse non ricorda che è lui ad averci convocato il
28, giornata in cui nel pomeriggio avevamo programmato da tempo
l’assemblea dei lavoratori; inoltre, lo rassicuriamo e ribadiamo che
Slc non ha mai proposto di fare accordi contro la legge, ma ha
indicato altre soluzioni che ha ben circostanziato; in ogni caso,
accordi anche per lavoratori intermittenti sono stati stipulati nel 2022
in altre Fondazioni senza alcun problema.
Per quanto concerne più genericamente la contrattazione integrativa
pochi giorni fa a Firenze è stato sottoscritto un verbale di incontro
tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della Fondazione in
cui il Sindaco comunica la disponibilità ad aprire il tavolo per il
rinnovo del contratto integrativo ed a una reintegrazione straordinaria
una tantum di un milione di euro per il 2023.
Per quanto riguarda la riorganizzazione ed esternalizzazione
dell’ufficio paghe ed i tecnici ribadiamo la nostra posizione ed anzi
rilanciamo, sostenendo che si dovrebbero valorizzare maggiormente le
innegabili competenze dei lavoratori in forza.
Siamo talmente forti delle nostre ragioni che le sosterremmo volentieri
anche in un dibattito pubblico.