45 mila euro ad un pensionato genovese grazie alla campagna “Diritti inespressi”
“45 mila euro è la cifra record che il Sindacato Pensionati è riuscito a far recuperare ad un proprio iscritto, ma non è l’unico: sono oltre 1.500 le pensionate e i pensionati che hanno visto aumentare la propria pensione” così Antonio Perziano commenta i dati sulla campagna “I diritti inespressi” promossa dallo Spi Cgil di Genova
La campagna è nata nel 2015 quando a livello nazionale il sindacato ha deciso di controllare a tappeto i cedolini dei pensionati. L’Inps non eroga in automatico tutte le somme a cui il pensionato ha diritto: ci sono alcune prestazioni che occorre richiedere in maniera esplicita, tramite la compilazione di una domanda. Si tratta di pensionate e pensionati che hanno pensioni che non superano i mille euro lordi e che non sanno di essere in questa condizione. Con la campagna “diritti inespressi” vengono recuperate somme anche considerevoli ed è per questo che lo Spi Cgil invita i pensionati nelle proprie sedi per un controllo del cedolino. L’attività degli operatori nelle 34 sedi dello Spi dell’area metropolitana consiste appunto nel verificare le condizioni anagrafiche e reddituali della persona e del nucleo familiare, eventuali situazioni di disabilità presenti e se esistono le condizioni per rivendicare somme integrative al reddito inoltrando la pratica all’INPS tramite il Patronato Inca Cgil. Attenzione però: per gli arretrati è possibile recuperare solo gli ultimi cinque anni.
Grazie alla campagna si è arrivati a recuperare la cifra record di oltre 9 milioni di euro in 6 anni “Questo è il modo migliore per rispondere a tutti coloro che ancora chiedono a cosa serve il sindacato – commenta Perziano – molti credono che i diritti siano automatici, ma non è così e questa attività lo dimostra – e conclude – La nostra azione sul territorio è capillare e quella dei diritti inespressi non è una pura attività di servizio, ma una vera presa in carico di chi si rivolge a noi”.
Di seguito i dati della campagna “Diritti inespressi”: pratiche controllo pensioni effettuate dal Sindacato Pensionati Italiani Cgil Genova (SPI CGIL) in collaborazione con il Patronato Inca Cgil Genova:
Anno 2021
Assegno al nucleo familiare ai pensionati n. 586
Assegni familiari ai pensionati n. 137
Ricostituzione pensione per motivi reddituali n. 334
Ricostituzione pensione per contributi pregressi n. 111
Pensioni Supplementari n. 77
Ricostituzione pensione per supplemento n. 193
Ricostituzione per altri motivi n. 109
Totale pratiche n. 1.547
Queste pratiche, andate tutte a buon fine, hanno prodotto il recupero di 1 milione e 41 mila euro nel 2021 per un totale complessivo dal 2015 (anno di inizio della campagna “diritti inespressi”) di 9 milioni e 141 mila euro. Di seguito la suddivisione per anno:
Nel 2015 sono stati recuperati 900 mila euro
Nel 2016 sono stati recuperati 1 milione e 400 mila euro