Eppur si muove. Dopo la grande manifestazione di Cgil, Cisl e Uil dello scorso 9 febbraio il governo ha aperto un tavolo con i Sindacati sulle pensioni.
La prima riunione si è tenuta ieri lunedì 25 febbraio al Ministero del Lavoro alla presenza del sottosegretario Claudio Durigon (e non del Ministro Di Maio) con l’impegno di portare avanti il confronto nelle prossime settimane.
I Sindacati hanno chiesto di discutere non solo di Quota 100, che deve essere ulteriormente migliorata e il cui decreto è in discussione in questi giorni in Parlamento, ma anche su molti altri aspetti che riguardano il sistema previdenziale italiano, in particolare sull’allargamento dell’Ape sociale, sul riconoscimento del lavoro di cura per le donne e sulla costruzione di una pensione di garanzia per i giovani.
È stato inoltre sottolineato come ancora una volta si sia deciso di fare cassa con le pensioni intervenendo sul sistema di rivalutazione penalizzando così milioni di persone.
“Il confronto è stato interlocutorio – ha detto il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti in un video pubblicato sul suo profilo Facebook dopo l’incontro – e vedremo nelle prossime settimane se produrrà delle risposte positive. Ovviamente se non ci saranno continueremo a mobilitarci“.
Per i Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil un confronto dovrà essere avviato anche sulla non autosufficienza e sulla sanità.