Anche quest’anno la scadenza del 2 luglio, data di pagamento della “quattordicesima” 2018 per i pensionati con reddito fino a 1014,84 euro lordi mensili è stata segnata da pesanti disguidi a causa del malfunzionamento dell’INPS.
Le Leghe territoriali del Sindacato Pensionati Cgil stanno infatti raccogliendo le proteste di molti aventi diritto che non hanno ricevuto quanto dovuto. Alle osservazioni del Sindacato Pensionati e del Patronato INCA, l’INPS risponde di invitare i pensionati e le pensionate ad avviare una pratica di ricostituzione della pensione.
Questo invito però si scontra con la nota inefficienza dell’INPS, che fa aspettare anche più di un anno per una pratica di questo tipo: abbiamo infatti persone che, non avendo percepito la “quattordicesima” del 2017, hanno fatto domanda l’anno scorso e non hanno ancora ricevuto una risposta.
Ricordiamo che la quattordicesima è una misura rivolta ai pensionati a basso reddito: coloro che hanno diritto, ma non l’hanno percepita, si trovano così nella concreta possibilità di dover aspettare tempi lunghissimi per avere una risposta. Si tratta di una situazione insostenibile e vergognosa, in cui sono proprio i più deboli a dover pagare il conto delle inefficienze dell’INPS.
Invitiamo quindi tutte le pensionate e i pensionati che hanno diritti alla quattordicesima, ma non l’hanno percepita, a rivolgersi alle nostre sedi SPI CGIL e a quelle del Patronato INCA CGIL per le necessarie azioni di recupero. Chiediamo inoltre all’INPS di farsi parte attiva per velocizzare al massimo l’iter delle pratiche di ricostituzione, per garantire ai pensionati ed alle pensionate la fruizione del loro diritto.
Spi Cgil Genova