“Il numero degli iscritti alla Cgil è in crescita e questo nonostante il lavoro sia sempre più precario e la situazione economica particolarmente difficile – così Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria commenta i dati sul tesseramento Cgil e aggiunge – E’ un dato che da un lato ci responsabilizza ma dall’altro non ci sorprende perché verifichiamo quotidianamente il fatto di essere punto di riferimento sia sui luoghi di lavoro sia nelle nostre sedi sindacali”.
Gli iscritti alla Cgil in Liguria nel 2024 sono stati 174.518 con un incremento di circa il 2% rispetto all’anno precedente. L’analisi sui dati degli iscritti evidenzia la crescita del tesseramento in tutte le province con incrementi significativi in comparti come industria, terziario, trasporti, pubblico e scuola. Tra gli elementi di novità la crescita dei tesserati under 35 anni (+9,4%) e tra gli artigiani (+17%). Punto di forza e base dell’attività sindacale in Liguria sono i circa 1.600 tra delegate e delegati presenti in oltre 6.500 luoghi di lavoro e le 150 sedi sindacali sparse sul territorio comprese le leghe del sindacato pensionati e del sistema servizi Cgil. Alla tutela collettiva infatti si affianca quella individuale con l’insieme dei servizi che forniscono quotidianamente informazioni e assistenza di carattere previdenziale, fiscale ecc.: nel 2024 sono state più di 110 mila le dichiarazioni dei redditi effettuate presso i Caaf Cgil, mentre sono state quasi 90 mila le pratiche elaborate dall’Inca.
“Il 2024 è stato un anno importante perché oltre alle vertenze sindacali e alla quotidiana attività di tutela dei diritti abbiamo anche raccolto le firme per presentare i referendum – ricorda Calà – sono stati mesi di forti mobilitazioni e scioperi sui temi del lavoro, della democrazia e della pace. La nostra attività prosegue in questo 2025: in questi giorni siamo impegnati anche nella campagna per il rinnovo delle rsu nei settori della conoscenza e del pubblico impiego. Ma sono tanti i temi che attengono ai diritti e sui quali l’attenzione della Cgil è massima: dalle problematiche dei liguri, ai rinnovi contrattuali e alle tante vertenze che interessano migliaia di lavoratori nella nostra regione. Il nostro primo obiettivo ora è raggiungere il quorum l’8 e il 9 giugno. Se come auspichiamo vinceranno i sì in questo Paese ci sarà meno precarietà, più sicurezza sul lavoro e sarà più difficile licenziare e sarà anche un Paese più civile dove agli stranieri regolari che vivono, lavorano e pagano le tasse sarà concesso di chiedere la cittadinanza dopo 5 anni anziché 10” conclude Calà.
Cgil Liguria