Pubblicato il Rapporto dell’attività ispettiva 2023 in Italia a cura dell’INL.
In allegato trovate il rapporto completo; le pagine che riguardano la Liguria sono quelle dalla 58 alla 61.
La Liguria si conferma con un tasso di irregolarità molto alto, superiore sia alla media del Nord-Ovest sia a quello nazionale (75,4% vs 68,9% e 69,8%) ed in aumento rispetto al 71,7% del 2022.
In sintesi le principali evidenze che ho rielaborato:
- il totale delle ispezioni è salito a 2.206 dalle 1.801 dell’anno precedente (+18,4%)
- il numero delle ispezioni sul lavoro e la legislazione sociale sono state 1.529 (+19,5%)
- il numero delle ispezioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono state 616 (+18,2%)
- le verifiche gli accertamenti amministrativi sono stati 344 (-6,5%)
- le ispezioni definite sono in calo del 3,9% a 1.479 dalle 1.539 del 2022
- le ispezioni irregolari sono state 1.115 (+1,0%)
- le ispezioni regolari sono state solo 364 (-16,3%)
- il tasso di irregolarità è salito al 75,4% dal 71,7% del 2022; solo il Veneto (75,9%) ne ha uno superiore tra tutte le regioni del Nord-Italia
- questi i tassi di irregolarità per macro-settori produttivi: Agricoltura 75% (28 ispezioni); Industria 73,9% (88 ispezioni); Costruzioni 72,6% (672 ispezioni); Terziario 78,1% (654 ispezioni) Non determinato 81,1% (37 ispezioni).
- il numero di lavoratori ai quali si riferiscono le violazioni sono stati 1.948 contro i 1.680 del 2022 (+16%)
- il numero di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono state 785 (+4%) di cui 356 nel Terziario, 351 nelle Costruzioni, 27 nell’Industria e 39 nell’Agricoltura.
Marco De Silva
Responsabile Ufficio Economico CGIL Genova e Liguria