Al Coordinamento Nazionale della Formazione che si terrà a Cà Vecchia (Bologna) il 12 e 13 novembre, la responsabile dell’Ufficio formazione Cgil di Genova e Liguria, Cristiana Ricci, presenterà “Tessere o non essere”, il nuovo progetto di formazione sul proselitismo e il tesseramento quale attività da praticare nell’azione quotidiana.
La Cgil esprime con la sua storia, idee, schemi valoriali, cultura, una complessità e una ricchezza di vissuti in cui chiunque può riconoscersi.
Tessere dunque assume il duplice significato di adesione all’organizzazione ma anche di tessere relazioni, includere realtà differenti e tenere insieme soggetti differenti, con bisogni diversi ma accomunati dal medesimo desiderio di giustizia di cui ci parlava Giuseppe Di Vittorio.
Il progetto formativo è rivolto a delegati e delegate, RSU, operatori, addetti ai servizi di Front-Office, personale di Reception/accoglienza, funzionari e segretari della nostra organizzazione.
Gli obiettivi sono: Promuovere il proselitismo, Creare maggiori opportunità di tesseramento, Accrescere il senso d’appartenenza,Valorizzare il lavoro come tratto identitario collettivo e Rafforzare il ruolo.
Parleremo di storia della CGIL, struttura della nostra organizzazione, tecniche di comunicazione e relazione, dati e orientamenti organizzativi sul tesseramento, rappresentanza e rappresentatività.
Il percorso formativo terrà conto del contributo offerto da chi ogni giorno si misura con realtà difficili e problemi sempre più gravi. L’intento è quello di considerare le due facce della realtà: non solo incrementare il proselitismo ma anche riconoscere la dedizione e la professionalità degli operatori, delle operatrici dei Servizi, dei delegati e delegate nei posti di lavoro e di tutti i compagni e le compagne che a vario titolo svolgono il loro lavoro in Cgil.
Verranno inoltre presentati i due progetti nazionali di Formazione di genere “Ricominciamo da noi” la contrattazione inclusiva: salvaguardare la dignità nel lavoro e nella vita, contrastare la violenza sulle donne, rivolto agli uomini della Cgil e “Un’organizzazione tutta per sé” le competenze, la creatività, l’intelligenza, il contributo innovativo delle donne in cgil, dedicato alle compagne.