Il titolo della giornata chiarisce da subito il punto di vista: 120 anni rivolti al futuro, significa non guardare solo al passato, pure importante, perché i principi e i valori che ci guidano sono sempre validi, ma provare a fare un’analisi del presente e lanciare le proposte per stare in campo anche domani.
“Oggi il nostro territorio ha delle difficoltà, un grosso problema che è il calo demografico: dal 2011, abbiamo perso 9300 residenti- spiega Fulvio Fellegara, segretario generale Cgil Liguria – Bisogna interrogarsi su quali tipi di lavoro, servizi, trasporti, sanità bisognerà offrire e ricostruire. Abbiamo l’abbandono scolastico al 22% ,i Neet, i ragazzi che non studiano e non cercano lavoro, al 31%, sono i dati più alte della Liguria. Questo vuol dire un lavoro precario e dequalificato, mentre il mondo va verso una rivoluzione digitale”.
C’è poi il tema della frontiera, quasi 6mila frontalieri su 78mila lavoratori in provincia, parliamo dell’8% della forza lavoro. “Ci sono i migranti non gestirli significa peggiorare la qualità della vita di Ventimiglia e delle persone che vorrebbero lavorare- conclude Fellegara – Oltre alle evidenti necessità umanitarie: serve un campo di accoglienza”-.