UFF STAMPA CGIL SP: Comunicato unitario OSS
Bando OSS. Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uil Trasporti e Fials: “Regione inaffidabile non ha rispettato i patti. Si mettono a rischio 158 posti di lavoro. Ci mobiliteremo fino a che non avremo garanzie per i lavoratori. ASL ritiri subito la delibera e si confronti con i sindacati.”
Venerdì dalla ore 10 saremo in presidio in Piazza Europa per contestare il bando che la ASL intende pubblicare. Nel tardo pomeriggio di ieri abbiamo infatti appreso da una delibera pubblicata all’albo pretorio della Asl 5 che lo schema del bando di concorso da OSS è stato già predisposto ed è pronto per la pubblicazione ufficiale.” Così Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Fials, che continuano: “Dopo mesi di confronto con Ministero, Regione e Asl, avevamo concordato una serie di punti che avrebbero dovuto, all’interno del concorso pubblico, dare garanzie ai 158 OSS spezzini che rischiano il posto di lavoro. Dopo aver proposto e tentato tutte le strade possibili atte a garantire i posti di lavoro, abbiamo preso atto della scelta della Regione di ricorrere ad una bando pubblico ottenendo però la garanzia che di qui a gennaio saremmo stati comunque coinvolti nel percorso. Ieri è spuntata all’albo la delibera di approvazione dello schema di bando e leggiamo che alcuni punti sui quali avevamo avuto garanzie sono stati sostanzialmente disattesi! Ci aspettavamo, infatti, che fosse valutata in maniera preponderante l’esperienza professionale prestata presso una Pubblica Amministrazione e di questo non c’è traccia! Non chiediamo certo di contravvenire alla legge, ma di formulare un bando che riconosca la professionalità degli OSS che rischiano il posto di lavoro e che, per quanto si legge nello schema, sono invece equiparati a migliaia di OSS che in tutta Italia prestano servizio presso strutture private. Analogamente non si comprende come un concorso che tenda a valorizzare la professionalità possa contemplare una prova scritta in alternativa a quella pratica, oltre a test di lingua inglese e di informatica. Con il presidio di venerdì mattina in Piazza Europa iniziamo una mobilitazione che sarà permanente fino a che non otterremo garanzie per i lavoratori. Lavoratori che, diversamente, lo ribadiamo, rischiano di rimanere senza lavoro.”