Questa mattina si è svolto il presidio presso la panchina rossa del complesso 2 Giugno per lo sciopero nazionale dell’8 marzo indetto dalla Flc Cgil.
“I diritti delle donne, l’uguaglianza di genere, l’autodeterminazione, la parità salariale non sono ancora una realtà anzi, assistiamo alla messa in discussione dei diritti già acquisiti- dice Laura Scotti, Segretaria della Flc Cgil della Spezia- Il nostro Paese è ancora ai primi posti nel mondo per gender pay gap e per incidenza del lavoro povero e precario; per non parlare dell’invisibile sfruttamento del lavoro di cura tutto scaricato sulle donne, oltre che della violenza ancora troppo radicata e diffusa. La FLC CGIL ha proclamato lo sciopero perché insieme a tante organizzazioni sindacali in Europa e nel mondo pensiamo che sia possibile cambiare le cose.”
Ecco la piattaforma dello sciopero: affermare politiche concrete ed efficaci volte a prevenire i femminicidi e la violenza di genere e sostenere chi si trova in situazioni di rischio; affermare un sistema sociale che sostenga il lavoro femminile – a partire da salario e diritti – contrasti la precarietà e garantisca pari condizioni di accesso alle infrastrutture di cittadinanza dal sistema socio sanitario, all’istruzione e alla formazione; garantire alle donne un accesso alla pensione che consenta di affrontare dignitosamente e serenamente l’età della vecchiaia; contrastare riforme finalizzate a frammentare ancora di più il nostro Paese che, causando ulteriori differenze da territorio a territorio, finiranno fatalmente per determinare nuove marginalità; difendere il diritto di decidere autonomamente e liberamente del proprio corpo a partire dalla difesa della legge 194/1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza.