Dopo stati d’agitazione, interruzione delle relazioni sindacali e momenti di grande esasperazione dei lavoratori, torna il sereno nella vertenza “Serenissima”, azienda che gestisce il servizio di ristorazione nell’ospedale San Martino di Genova.
Sicurezza sul lavoro, tempi di vestizione e pause, inquadramenti contrattuali da regolarizzare, differenze retributive da riconoscere, programmazione dei turni di lavoro e ricomposizione di un clima lavorativo accettabile erano i temi caldi da affrontare in questo confronto.
L’incontro del 6 Febbraio 2020 ha prodotto ottimi risultati per le lavoratrici e i lavoratori di uno degli appalti sanitari più grossi e complessi del territorio genovese.
“Sulla sicurezza – afferma Viviana Correddu Filcams Cgil – l’azienda ha realizzato una serie di interventi, sotto la pressione dello stato di agitazione, mentre altri sono programmati nel breve periodo; inoltre è previsto un tavolo tecnico periodico di monitoraggio”.
Serenissima Ristorazione non è solo tornata sui suoi passi rispetto all’ordine di servizio sulla flessibilità organizzativa, rigido e peggiorativo, ma ha accettato di riconoscere pause retribuite all’interno dell’orario di lavoro anche per i lavoratori in part-time.
“Inoltre – continua Viviana Correddu – i turni di lavoro saranno affissi nuovamente con congruo anticipo e si effettuerà una costante relazione tra delegati presenti sull’appalto e la capo-struttura per affrontare e risolvere le criticità individuali o collettive riguardanti l’organizzazione del lavoro che dovessero manifestarsi”.
“Aperture ci sono state – continua Viviana Correddu – anche rispetto al riconoscimento dei livelli d’inquadramento rivendicati e sul pagamento d’indennità di mansione”.
“L’azione sindacale unitaria e la coesione dei lavoratori – conclude Viviana Correddu – sono state determinanti per giungere all’accordo e ottenere questi risultati che consentono il ritiro dello stato di agitazione”.