Gli ultimi avvenimenti rischiano di provocare sul sistema ligure contraccolpi persino più gravi del crollo del Ponte Morandi. Per questo motivo chiediamo al governo tempi certi e risorse adeguate a partire dagli interventi di somma urgenza. Le somme sino ad ora stanziate non sono sufficienti a riportare il territorio alla normalità. Servono misure straordinarie per la cura e la manutenzione del territorio e soprattutto ci vuole un provvedimento ad hoc per sostenere il sistema produttivo di fronte alle difficoltà legate all’eterna carenza di infrastrutture drammaticamente aggravata dal crollo del viadotto sulla A6 e dalle chiusure per problemi di sicurezza in A26. La Liguria è già isolata. Non può essere abbandonata, come non possono essere abbandonati i lavoratori delle funivie che sono senza ammortizzatori sociali e aspettano una risposta dal Mit. Il governo ha una grande responsabilità. Servono fatti e servono subito.
Federico Vesigna Luca Maestripieri Mario Ghini
Segretari generali Cgil Cisl Uil Liguria