Oggi in Regione si è svolto l’incontro chiesto da Cgil Cisl Uil Liguria sul D.D.L. 152 del 4/4/2023.
La richiesta di incontro è nata nell’aprile scorso quando il Consiglio regionale, per coprire il disavanzo di bilancio del 2022, ha approvato il DDL 152 che prevede lo storno di 35 milioni di euro al finanziamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA). La Regione ha illustrato le questioni contabili che hanno reso necessaria l’operazione, e pur esprimendo una moderata preoccupazione sulla tenuta dei conti dedicati alla sanità, ha rassicurato che nell’ambito delle risorse regionali e nazionali i Lea saranno garantiti.
La Cgil è comunque preoccupata perché il problema delle risorse è un problema reale che non pare essere la prima preoccupazione della Regione così come non lo è per il Governo che proprio alla sanità ha tagliato i fondi per i prossimi anni. Anche per questo motivo, sul tema risorse, la Cgil chiede alla Regione di avere dei confronti periodici di monitoraggio ed intervento.
Sulle questioni sanitarie Cgil Cisl Uil si stanno già mobilitando a livello nazionale con le manifestazioni interregionali, di cui una domani a Napoli, nelle quali una delle rivendicazioni principali riguarda proprio il finanziamento dei servizi e del sistema sanitario pubblico.
Tornando alla Liguria, i prossimi incontri regionali sono fissati su alcuni tavoli monotematici: il 29 con le categorie del pubblico dove si tratteranno le questioni contrattuali legate al personale impiegato presso i pronto soccorso e il 31 maggio con all’oggetto le rsa. Nel marzo scorso, Cgil Cisl Uil hanno criticato la delibera di Giunta con la quale vengono pesantemente modificati i requisiti organizzativi delle strutture socio sanitarie. La decisione, che non ha coinvolto il sindacato, viene contestata perché non rispetta né i lavoratori del settore né gli utenti, in maggioranza rappresentati da anziani e fragili. Cgil Cisl Uil chiedono l’applicazione dei contratti di lavoro nazionali firmati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative e contestano il declassamento delle prestazioni professionali fino al 30%.
Tra le molte questioni aperte resta da calendarizzare il tavolo sulle aggressioni al personale, come promesso dall’Assessore la sera della manifestazione a Genova per ricordare la Dottoressa Barbara Capovani di Pisa barbaramente uccisa da un suo paziente, e il tema del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il quale la Cgil chiede di conoscere lo stato di avanzamento dei progetti.
Cgil Liguria