Giù le mani dalla 194 e dalle donne.
Ancora una volta ci troviamo a difendere con tutte le forze la legge 194!
sono passati 40 anni e ancora non bastano.
Apprendiamo con grande piacere che, questa sera che dopo aver ricevuto feroci critiche da ogni parte, la mozione del consigliere del Comune di Imperia Orlando Baldassarre (Area Aperta), di destinare parte del budget comunale per finanziare associazioni e progetti pro vita viene repentinamente ritirata dagli argomenti all’ordine del giorno de consiglio comunale del prossimo 22 febbraio.
Stupisce leggere che un consigliere di maggioranza, che dovrebbe essere ben coscio della gravità dello stato del bilancio comunale, abbia avuto l’idea di proporre di finanziare con le tasse pagate dai cittadini associazioni private e di parte.
Ancor più stupefacente leggere che si chiede di dichiarare Imperia “città a favore della vita”: Esistono forse amministrazioni che ricercano palesemente il contrario?
Se poi si pensa che la richiesta di finanziare associazioni private che sono contrarie all’applicazione di una legge dello Stato (ebbene sì, la 194 è una legge a tutti gli effetti e, piaccia o no, va rispettata) proviene da un consigliere che è parte di una maggioranza la quale ha appena dichiarato ai quattro venti che intende risanare il bilancio dell’Ente privatizzando gli asili nido, aumentandone fortemente le tariffe, creando le condizioni perchè questi servizi siano a solo appannaggio di poche famiglie, ci rendiamo veramente conto che il concetto di sostegno alla genitorialità è evidentemente molto lontano da venire.
Se si vuole incentivare le nascite e aiutare le famiglie questa amministrazione dovrebbe lasciar perdere certe esternazioni, tacitando sul nascere quei consiglieri che ancora non hanno capito che i figli sono un investimento per il futuro, ma sono anche un impegno economico importante che, tante volte, non si ha il coraggio di prendere per la mancanza di un lavoro stabile.
Si facciano politiche per creare lavoro sul territorio e si investa in politiche sociali e di sostegno alle famiglie piuttosto!.
Ricordiamo altresì al consigliere Baldasarre che la legge 194 è una legge che venne approvata dall’80 per cento degli italiani e che da quando è entrata in vigore gli aborti sono diminuiti e questa è la dimostrazione che per governare un problema il proibizionismo è fallimentare, mentre la legalizzazione funziona.
La CGIL non farà mai passi indietro e sarà sempre in prima linea per garantire la difesa della salute delle donne, l’accesso all’aborto sicuro, il diritto a decidere se essere madri e quando attraverso l’educazione alla contraccezione.
Sulle libertà delle donne non si torna indietro.