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“I cantieri dell’Aurelia bis nel savonese e nello spezzino sono praticamente fermi con grave danno per lo sviluppo del territorio e dell’occupazione che perde circa 100 posti di lavoro diretti e tutti quelli dell’indotto” La denuncia arriva dalle Segreterie della Fillea Cgil Liguria, Savona e Spezia che, dopo gli scioperi e le mobilitazioni delle scorse settimane per far pagare le spettanze agli edili impiegati nei cantieri, lanciano l’allarme sul futuro della grande opera. Per i tre Segretari Federico Pezzoli, Michele Bello, Mattia Tivegna dovrebbero essere circa una settantina le maestranze occupate nel cantiere di Savona, contro le 7 attuali, e una trentina nello spezzino dove risultano essercene solo 5 “Siamo molto preoccupati per lo sviluppo di questa grande opera e per le pesanti ricadute sull’occupazione – dichiarano i Segretari Generali – la Regione Liguria purtroppo latita: a metà dicembre abbiamo chiesto un incontro ma nonostante le prime rassicurazioni non c’è stato nessun seguito”. L’appello alla Regione Liguria è di fare presto e di attivarsi affinchè questa grande opera possa riprendere a pieno regime garantendo lo sviluppo del territorio e l’occupazione non solo dei dipendenti diretti ma anche di tutti quelli dell’indotto “I cantieri di fatto sono fermi e al momento viene garantita solo la messa in sicurezza, ma anche chi è rimasto in cantiere si sta guardando intorno e senza segnali di ripresa è ipotizzabile che presto decida di cambiare lavoro” denunciano ancora i sindacalisti.

Fillea Cgil Liguria
Fillea Cgil Savona
Fillea Cgil La Spezia